St Imier: Internazionale, instant comix dell’incontro internazionale anarchico

Appena tornato. Impossibile per me sintetizzare questi giorni stupendi a St Imier in poche parole e adesso non ho tempo di elaborare le mie sensazioni… lo farò in seguito. Basti sapere che eravamo circa 5.000 da tutto il mondo e che l’atmosfera è stata magica!

Copertina del fumetto istantaneo “Internazionale” di Gastoni-Gobbi-Frey. Scritto e disegnato a St Imier durante l’incontro internazionale anarchico 8-12 agosto 2012

Voglio però pubblicare una delle cose interessanti che ho trovato a St Imier: un fumetto istantaneo, cioè scritto e disegnato in diretta dall’incontro internazionale dell’anarchismo da tre compagni italiani che hanno affidato a L’Anarchico Blog la pubblicazione del loro lavoro. I 3 numeri originali in pdf che trovate in fondo all’articolo rispecchiano in modo totalmente fedele i 3 numeri dell’instant comix “Internazionale” in lingua francese distribuito a St Imier. Per questo ringrazio Marco Gastoni, Nicola Gobbi e Jacopo Frey della fiducia accordata a questo blog e spero che possa portare fortuna alla diffusione del loro lavoro anche per le tant* compagn* che non erano a St Imier.

Si tratta di un fumetto in tre numeri usciti durante l’incontro che spiegano rispettivamente le origini della prima internazionale, le basi del primo congresso anarchico della storia a st Imier nel 1872 e l’andamento dell’incontro tenutosi dal 8 al 12 agosto del 2012.

Una tavola del fumetto istantaneo “Internazionale” di Gastoni-Gobbi-Frey

Penso assolutamente che il loro lavoro meriti una pubblicazione ben più vasta di quella che può garantire questo blog, non solo in Italia ma anche all’estero.

Gli autori (che rimangono titolari dell’opera qui pubblicata e che, ovviamente, non sono spinti da alcun fine di lucro) sono più che disponibili a predisporre versioni ulteriori del fumetto istantaneo in italiano ed altre lingue.

Se qualcuno intendesse pubblicare, tradurre o semplicemente diffondere il fumetto stampandolo in alta risoluzione si metta in contatto con il blog (mala.testa(at)bruttocarattere.org) e uno degli autori vi contatterà per tutti i dettagli (il fumetto sarà concesso gratuitamente per tutti i fini militanti). Per favore aiutateci a farlo girare e a farlo pubblicare grazie.

In case anybody would be interested in publishing, translating or simply to get high resolution versions to print, please contact this blog at mala.testa(at)bruttocarattere.org and one of the authors will contact you asap (this work is not for profit and will be conceded free of charge for any militant use). Please help us in circulating this work and eventually to get it published! Thanks!

Ecco i 3 numeri del fumetto istantaneo “Internazionale” in pdf/This is the pdf full version of the instant comix “Internazionale”:

Numero 1: InternazionaleStImier(1)

Numero 2: InternazionaleStImier(2)

Numero 3: InternazionaleStImier(3)

Questa voce è stata pubblicata in Attualità, Generale e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

11 risposte a St Imier: Internazionale, instant comix dell’incontro internazionale anarchico

  1. Max scrive:

    Nel n°2 e 3, mancano delle pagine: rimediate!

  2. spleen scrive:

    Ottimo fumetto. Ho provato a twittarlo in giro in inglese, magari si trova qualche persona interessata a tradurlo/diffonderlo!

  3. Pingback: 1872-2012: gli anarchici si ritrovano a St. Imier | mumble:

  4. laura scrive:

    terza pagina:
    Alla fine degli anni ’60 del XIX secolo, l’AIT si era sviluppata soprattutto in Francia con delle propagazioni nel Belgio e nella Svizzera francese. I socialisti di scuola marxista erano una minoranza in tutti i paesi rappresentati nell’AIT: in Francia era maggioritaria la corrente proudhoniana, in Spagna predominavano gli anarchici grazie alla propaganda bakuniana di Giuseppe Fanelli, in Italia le piu’ numerose tendenze erano mazziniane e anarchiche. In Gran Bretagna la maggioranza apparteneva al movimento delle Trade unions (Sindacati), mentre in Svizzera e in Belgio erano rappresentate tutte le tendenze ma con una piu’ considerevole presenza di anarchici.
    La drammatica fine della Comune di Parigi nel 1870, approfondi’ le divisioni fra marxisti e anarchici, confermando i primi nello scopo di conquistare il potere politico e i secondi nell’ineluttabile necessita’ di distruggere subito lo stato e qualunque forma di dittatura, anche se provvisoria.
    (salvo errori, pardon)

  5. laura scrive:

    seconda pagina:
    A Marx fu assegnato il compito di redigere la documentazione relativa alla fondazione dell’AIT ed egli si servi’ di questo ruolo per cominciare a realizzare la sua politica egemonica all’interno dell’Internazionale attraverso delle interpretazioni e delle traduzioni faziose delle deliberazioni dell’assemblea. Subito si manifesto’ una opposizione strategica fra i marxisti (chiamati anche socialisti autoritari) e tutti gli altri membri. Nella visione marxista, l’Internazionale avrebbe dovuto essere un partito strutturato di tipo gerarchico e centralizzato diretto da Marx …
    Allorché per gli altri delegati (mazziniani, libertari, anarchici, tradeunionisti inglesi) l’associazione doveva avere una struttura federalista dando piu’ autonomia alle sezioni locali. Non fu per caso che Marx e i suoi seguaci si occuparono di controllare il consiglio generale dell’AIT al fine d’imporre la loro direzione fino a quando gli anarchici si disinteressarono del Consiglio e si dedicarono piuttosto alle attivita’ locali.

  6. laura scrive:

    prima pagina (provo a tradurre):
    L’anarchismo come movimento politico organizzato nacque nell’anno in cui si costitui’ l’Associazione internazionale dei lavoratori (AIT), meglio conosciuta come (prima) internazionale socialista, che creo’ le condizioni necessarie per i successivi fermenti rivoluzionari come la Comune di Parigi (1871). Alla conferenza inaugurale dell’Internazionale, che si tenne a Londra nel 1864, parteciparono dei delegati francesi , svizzeri, belgi e inglesi. I delegati francofoni, veri promotori dell’incontro, e taluni dei socialisti che in grande parte seguivano la posizione di Pierre Joseph Proudhon (il primo pensatore e agitatore sociale che declino’ l’anarchismo come ideale politico) e forgiarono uno dei principali perni dell’internazionale: “L’emancipazione dei lavoratori deve essere opera dei lavoratori stessi o non ci sara’”. C’era anche Karl Marx, come lui stesso scrisse, partecipante giusto come “personaggio muto in tribuna” e alcuni dei suoi seguaci.

I commenti sono chiusi.